Carta dei principi e degli orizzonti

Isola di Palermo dell’Associazione Siqillyàh – Progetto “La Fi.Co.”
Carta dei principi e degli orizzonti

Questa è la Carta di riferimento per il progetto “La Fi.Co.” (vedi www.siqillyah.it)

e su di essa si fondano tutte le attività legate al progetto stesso.
I Principi che ispirano il Progetto vengono qui riassunti mediante alcuni
concetti fondamentali.
Gli Orizzonti tracciano la direzione per tradurre ogni concetto in iniziative e
pratiche concreti e reali.

Economia di relazione.
L’economia di relazione è preferita all’economia di mercato perché consente
di stabilire semplici forme di solidarietà tra consumatori e produttori,
accomunandoli nel perseguimento di obiettivi comuni, quali la salute, la tutela
dell’ambiente e la dignità del lavoro.
Orizzonte: sperimentare nuove pratiche sociali di incontro e di scambio
fortemente orientate alla costruzione di società giuste, solidali e "capaci di
futuro" fondate sulla riscoperta della terra/Terra, nei due significati che la
parola esprime: «Terra» nel senso di Pianeta, che esprime il modo globale di
guardare ai problemi e quindi alle soluzioni, e «terra» riferito al suolo, al
terreno fertile che riproduce la vita, al luogo e all’elemento da cui ripartire,
nel pieno rispetto di tutti i portatori di interesse attraverso le pratiche
dell’autogestione e della condivisione delle responsabilità.

Filiera corta.
La filiera corta è riconosciuta come scelta strategica per favorire l’economia
locale, preservare colture e culture locali, stimolando la produzione di
alimenti di qualità. La vendita diretta valorizza il ruolo di presidio ambientale
del territorio dei produttori locali, consente il contenimento dei prezzi dei
prodotti alimentari, nonché il controllo, la conoscenza e la collaborazione tra
consumatori e produttori.
Orizzonte: costruire e ri-costruire una rete di relazioni diretta tra produttori,
consumatori, ristoratori, istituzioni pubbliche (scuole, enti locali, ecc)
attraverso l’organizzazione di mercati di quartiere ecologici-locali-solidali, di
GAS (Gruppi d’Acquisto Solidale), di accordi con le mense scolastiche, di visite
alle aziende, di spacci degli agricoltori.

Agricoltura ecologica.
L’agricoltura ecologica comprende quei metodi di produzione agricola che
preservano l’ambiente e la salute tanto di chi lavora quanto di chi si nutre,
come ad esempio l’agricoltura biologica/biodinamica, l’agricoltura naturale, la
permacultura e simili, se sono fondati sulla biodiversità, sulla consapevolezza
che il terreno è un elemento vivo e attivo, e se sono rispettosi sotto tutti gli
aspetti dei criteri dell’ecologia e della sostenibilità.
Orizzonte: realizzare una agricoltura autenticamente ecologica nelle nostre
terre, che tenga conto in tutti i passaggi della produzione e del consumo
dell’impatto che essa può avere sulle persone e sull’ambiente naturale,
attraverso la cooperazione tra produttori per la progettazione di azioni comuni
utili al raggiungimento di questi obiettivi, l’organizzazione di incontri,
seminari, workshop di studio e ricerca collettiva e partecipata, e il confronto
con altre esperienze nazionali ed internazionali.

Autocertificazione
L’autocertificazione è riconosciuta come strumento primario per la
conoscenza del produttore, delle sue tecniche di coltivazione e della sua
concezione dell’agricoltura e del lavoro. Nelle schede di autocertificazione il
produttore (sia esso agricolo o dell’artigianato) “ci mette la faccia” e con le
prime informazioni fornite sulla scheda si propone al consumatore per
stringere un patto di reciproca conoscenza e collaborazione. L’Associazione
riconosce l’autocertificazione ed il controllo diretto da parte dei produttori e
dei consumatori organizzati quale valido strumento di approfondimento per
garantire la qualità ecologica e la sostenibilità delle produzioni delle piccole
realtà contadine ed artigianali locali.
Orizzonte: elaborare un sistema partecipato di garanzia per le produzioni
agricole, mutuato dalle esperienze toscane(1) e europee(2), come un altro passo
nella costruzione di una solidarietà attiva fra produttori e consumatori su base
territoriale e fondata sul principio della responsabilità collettiva, senza la
necessità di un “garante terzo” che introduca una mediazione nel rapporto.

Sostenibilità ambientale & Recupero, Riuso, Riparazione.
La verifica della sostenibilità ambientale dei prodotti deve essere effettuata
analizzando tutto il ciclo di vita del bene, dalle materie prime impiegate fino
allo smaltimento della materia post-consumo. La riduzione di materie e
energia impiegate, il recupero, il riuso e la riparazione di oggetti di varia
natura costituiscono il primo passo concreto verso la riduzione della nostra
impronta ecologica sul pianeta e rappresentano un modo semplice e
accessibile di riappropriarsi della capacità creativa e delle proprie facoltà di
autoprodurre.
Orizzonte: ridurre i rifiuti prodotti durante il ciclo produttivo e di vendita e ri-
concepirli come beni “trasformabili” e fonti di ricchezza sociale, attraverso
l’utilizzo di materiali naturali o riutilizzabili più volte nelle aziende e ai
mercati, l’organizzazione di laboratori sulle diverse possibilità di recupero,
riutilizzo e riparazione dei beni di uso quotidiano.

Agricoltura contadina.
L’agricoltura contadina è riconosciuta come la forma di produzione
massimamente auspicabile alternativa alla produzione industrializzata, che
consente la valorizzazione del lavoro umano, garantisce un reddito dignitoso
ai produttori agricoli e custodisce l’equilibrio ecologico dei territori.
Orizzonte: sostenere la diffusione di insediamenti rurali nel territorio siciliano
che pratichino una agricoltura biologica per l’autosostentamento o il consumo
locale, finalizzati alla creazione di reti di solidarietà e mutuo soccorso nelle
campagne.

Autogestione & Autoproduzione
L’autogestione è riconosciuta come l’unica pratica di partecipazione alla
realizzazione del Progetto, che si fonda sulla capacità che ciascuno possiede
di dirigere da sé la propria vita e, nel contempo, di collaborare con gli altri per
la realizzazione di sogni e progetti condividendone la responsabilità e le
fatiche.
L’autoproduzione è riconosciuta come primo strumento per sottrarsi a questa
società altamente consumistica, per riscoprire le proprie capacità creative e
per affermare uno stile di vita sobrio, salutare e soddisfacente.
Orizzonte: rendere disponibili orti e giardini urbani alla creatività e alla
volontà di sperimentarsi dei cittadini; organizzare laboratori sulle diverse
tecniche di autoproduzione alimentare, dell’abbigliamento, della cosmesi
naturale, dell’oggettistica utile; aprire Banche del Tempo per lo scambio
gratuito e volontario di servizi fra le persone.

Prezzo equo e trasparente.
L’equità e la trasparenza del prezzo sono ricercati come elemento del
rapporto di solidarietà instaurato tra produttori e consumatori.
Orizzonte: attivare processi di riflessione comune su come si costruisce il
prezzo finale di vendita e socializzarli.

Commercio equo e solidale
L’Associazione riconosce il Commercio equo e solidale come la forma più
diretta di sostegno e cooperazione con i Paesi del Sud del mondo, che
garantisce equità nelle relazioni di lavoro e rispetto per l’ambiente naturale
nei processi produttivi.
Orizzonte: comprendere la criticità delle esportazioni dai Paesi del Sud del
mondo e l’importanza strategica di sostenere l’autonomia alimentare a livello
locale, almeno per quel che riguarda gli alimenti di base, anche in quei Paesi,
al fine di promuovere l’acquisto di prodotti legati alle tradizioni culturali e
colturali, non coltivabili alle nostre latitudini, ed oggetti dell’artigianato tipico
ottenuti nel rispetto degli equilibri della natura e della cultura locali.

Reti di Economia Solidale e Decrescita.
L’Associazione crede fortemente nella creazione di nuove relazioni tra
produttori e consumatori, così come tra Associazioni e gruppi, e con Enti
pubblici “virtuosi”, al fine di favorire il rafforzamento di Reti di Economia
Solidale e partecipare alla realizzazione di nuovi modelli di società giusti,
solidali e “capaci di futuro” alla base dei quali stia la scelta della decrescita
come parametro guida.

(1) Cfr. http://garanziapartecipata.blogspot.com/
(2) Cfr.
http://www.ifoam.org/about_ifoam/standards/pgs.html

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