“La natura per migliorare la vita”. Con questo slogan si è aperto il 2010: l’anno Internazionale della Biodiversità. L’Unione mondiale per la conservazione della natura ha lanciato un appello affinché si trovino possibilità per trovare nel 2010 soluzioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente naturale da cui l’uomo dipende.
Oggi si chiude la 1° settimana della Biodiversità organizzata dal Noc32 Laboratorio biologico del Parco delle Madonie, sette giorni ricchi di incontri, laboratori e mostre per parlare di biodiversità e territorio locale. Il gruppo del Noc32 ha risposto all’invito delle Nazioni Unite per l’anno della Biodiversità e lo ha fatto mettendo in campo i propri lavori e la ricchezza del territorio madonita.
Anche noi, come produttori agricoli e consumatori responsabili crediamo di potere dare una mano e lo facciamo mettendo in atto nel quotidiano pratiche socialmente e ecologicamente sostenibili che si basano su altri paramentri che quelli strettamente legati all’economia di mercato. Crediamo infatti che una strada che porti un miglioramento alla situazione di profonda tristezza e devastazione sociale e ambientale in cui viviamo possa esserci e stia nel cambiamento radicale del modello di sviluppo cui facciamo riferimento da almeno 150 anni: lo sviluppo. La decrescita conviviale e i “modelli post-sviluppo” ci danno la possibilità di riorientare le nostre scelte e rimettere al centro la relazione e la socialità, al di sopra e al di fuori dell’economia di mercato. Perché non abbiamo bisogno di soldi e di profitto bensì di cooperazione e solidarietà per costruire una società più giusta e soddisfacente, veramente.
Questo tipo di cambiamento ci dà la possibilità di riorientare le nostre scelte anche in campo ambientale, ci dà la possibilità di cooperare con la natura anziché di depredarla e di godere di tutti i suoi frutti senza intaccare i suoi equilibri.
La salvaguardia della biodiversità è quindi di fondamentale importanza e rappresenta il cuore del nostro rapporto con la Madre Terra poiché è il metro di valutazione della nostra capacità di vivere in equilibrio con essa. Ma non è solo questo, una ricca biodiversità in natura come nel “mondo sociale” arricchisce lo spirito e la mente e ci mostra come sia possibile e vantaggiosa la coesistenza di più specie che cooperano in simbiosi.
L’anno della Biodiversità sta per finire, ma l’invito a sperimentare soluzioni e alternative al modello esistente lo rinnoviamo ogni giorno, per ognuno nel suo quotidiano e nel suo territorio.